La Commissione Europea ingaggia la band italiana Maneskin per una campagna di sensibilizzazione al voto tra i giovani.
Chi meglio della band più seguita dai giovani, potrebbe incentivare questi ultimi a votare? La Commissione europea ha pensato proprio ai Maneskin che, in vista delle prossime elezioni europee, potrebbero contribuire con il loro charme da rocker per spingere le nuove generazioni al voto.
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Partecipazione giovanile: l’Ue punta sui Maneskin
La Commissione Europea ha deciso di puntare sull’eccellenza italiana dei Maneskin per diffondere un appello al voto tra i giovani in vista delle elezioni europee del 6 e 9 giugno 2024. Vincitori dell’Eurovision Song Contest 2021, sono infatti tra gli artisti europei più seguiti al mondo in ambito musicale.
La loro popolarità tra i giovani li rende dei candidati ideali per parlare ai giovani e sensibilizzarli sulla questione del voto. Questa iniziativa rappresenta per i Maneskin un’ulteriore possibilità di utilizzare la loro fama in senso collettivo e di porre l’attenzione su questioni di pubblica importanza.
Questa è unna mossa che in realtà fa parte di un progetto più ampio che coinvolge diversi artisti, sportivi e musicisti, con l’obiettivo di spingere i giovani a prendere coscienza del loro impegno politico.
L’importanza del voto giovanile
L’obiettivo dell’Unione europea è quello creare una squadra di persone che abbiano a cuore il futuro dell’Unione Europea stessa, e che cerchino di portare una prospettiva di coinvolgimento a tutte le nuove generazioni.
Il tasso di astensione e di disinteresse politico tra i giovani è cresciuto in modo preoccupante nelle ultime consultazioni elettorali. Di fronte a questa situazione, le istituzioni politiche europee stanno cercando di coinvolgere le nuove generazioni che saranno chiamate a esprimersi al voto nelle prossime elezioni europee.
“Contatteremo musicisti, atleti, calciatori, influencer che vogliano far parte del progetto e cercheremo di fare in modo che questo progetto rispetti tutta la moltitudine socio-culturale dei 27 stati membri”, fa sapere una fonte a Bruxelles.
Oltre ai Maneskin, la Commissione ha contattato altre figure di spicco del panorama musicale internazionale, come la cantante spagnola Rosalìa, la cantante belga Angèle e il produttore dance Stromae.